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Ti sei mai chiesto come si evitano i pignoramenti? Molti debitori avevano una strada secondaria per uscire dal vicolo cieco del pignoramento immobiliare ed evitare di perdere le loro proprietà : l’alienazione o la donazione dell’immobile a terzi.

Ne ho visti tanti ricorrere a questo escamotage ed effettivamente alcuni di loro sono riusciti a bloccare un’esecuzione forzata o ad allungarne notevolmente i tempi.

Ma da pochi giorni la legge è cambiata e il Governo ha introdotto nel Decreto Fallimenti l’art. 2929-bis, che mette fine a una pratica diffusa e non proprio onesta.

Per capire meglio dove e come interviene la nuova norma, voglio prima spiegarti cosa accadeva prima della sua introduzione.

Casa_pignorata

Evitare un pignoramento senza l’art. 2929-bis

Il modo più semplice per evitare un pignoramento immobiliare è risultare nullatenente, quindi trasferire la proprietà  di uno o più immobili ad altri. Ecco quello che succede in questo caso:

Quindi, tu non subisci il pignoramento e non saldi la quota di debiti, mentre il tuo creditore è costretto ad avviare una causa e attendere tempi lunghi per ottenere quello che gli è dovuto.

Può sembrare una furbata, ma si tratta di un’azione fraudolenta, quindi il Governo ha deciso di intervenire con forza contro chi ricorre furbescamente a questa pratica e ha introdotto l’art. 2929-bis.

Cosa cambia con l’art. 2929-bis?

Con l’art. 2929-bis le cose si capovolgono. Innanzitutto, non c’è più bisogno della revocatoria e il pignoramento diventa immediato, ma questo accade solo in un caso specifico:

quindi, l’articolo non si applica nei casi in cui il passaggio di proprietà  è una vera e propria vendita.

Ma le cose si capovolgono perché, a differenza di prima, il pignoramento è immediato e per bloccarlo è il debitore a dover dimostrare:

L’art. 2929-bis pone sicuramente un argine a delle pratiche non proprio trasparenti e oneste e nello stesso tempo snellisce la macchina giudiziaria, eliminando un’enorme quantità  di processi di revocatoria. Ma mi sento in obbligo di dire che la maggior parte degli esecutati italiani sono persone che non riescono a saldare i loro debiti e non ricorrono a questi sotterfugi… persone semplici che magari hanno perso il lavoro e non hanno più la liquidità  necessaria per sanare un mutuo, non certo dei furbetti.

Sono poi convinto che i debiti vadano onorati sempre, sia che si tratti di un piccolo prestito, sia che si tratti del mutuo (ovviamente, in questo caso bisogna restituire il giusto, quindi consiglio sempre di fare attenzione all’anatocismo bancario e ad altre truffe di questo tipo).

Però restituire un debito può voler dire in molti casi perdere la propria casa all’asta e restare un cattivo pagatore, con debiti ancora da saldare. In questo caso, il pignoramento è due volte un danno, perché ti sottrae un bene, ma non ti risolve il problema fino in fondo.

Eppure c’è il sistema per chiudere tutti i debiti e togliersi definitivamente un peso ed è un sistema che  ti libera dal pignoramento, vende il tuo immobile senza doverlo scontare e ti garantisce, in alcuni casi, anche una quota di liquidità  per ricominciare con una nuova casa.

Ora, se anche tu hai ricevuto un precetto o la notifica di un pignoramento, non farti svendere la casa all’asta e fai in modo da non essere più un cattivo pagatore.

Intervieni subito e bene, e raccogli  tutte le informazioni che ti servono per ricominciare a vivere finalmente sereno.

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Buona Vita,
Antonio Leone