Nuovi standard per le strutture ricettive non alberghiere come i Bed and Breakfast. Se non hai phon e lavatrice, la regione Lombardia ti multa fino a 20mila euro.
Diversi giorni fa ero a Milano per il mio Corso di Immobili a Reddito, anche questa volta, è stata un’esperienza molto stimolante, perché c’è sempre uno scambio impagabile con i miei studenti.
Stavolta però, una volta terminato il corso, non sono rientrato a casa assieme al mio staff, ma avendo altri impegni ho deciso di trattenermi qualche giorno in più.
Durante il percorso per raggiungere un ristorante per la cena, mi sono imbattuto in un complesso di appartamenti, e al terzo piano c’era quello che aveva tutta l’aria di essere un immobile disabitato.
Spinto dalla grande curiosità ho deciso di approfondire.
Era una zona ottima di Milano, ben collegata e servita, dove solitamente i prezzi per le case sono più alti rispetto al resto del mercato.
Per approfondire puoi leggere un altro nio articolo >>> Come valutare un immobile in pochi e semplici passi
Nella mia testa avevo un pensiero pressante. E se quell’appartamento, così appetibile, fosse sato di un don’t wanter? Dovevo verificarlo.
Qui trovi la playlist Youtube completa in cui ti racconto >>> Chi sono i Don’t Wanters?
Ho quindi voluto fare le dovute indagini, ho sistemato i miei impegni per i due giorni a venire, delegando o rimandando, volevo concentrarmi a pieno su quell’immobile.
Tramite alcune conoscenze che ho nel capoluogo Lombardo, sono riuscito a rintracciare Mario, il proprietario di un Bed and Breakfast molto vicino all’immobile che mi interessava, mi ha offerto un’accoglienza molto cordiale, aveva i nonni di origini partenopee e nutriva una simpatia innata verso tutti coloro che gli ricordavano i luoghi della sua infanzia.
Mi ha mostrato il suo B&B, a dir la verità molto accogliente, in cui stranamente ho notato phon, lavatrice e stendino.
Ammetto che trovare questi oggetti in un Bed and Breakfast mi aveva lasciato un po’ perplesso.
Non sono riuscito a trattenermi, la curiosità è parte della mia indole, non riesco a contenerla.
Infondo è un’inclinazione che si rivela molto preziosa nel mio lavoro. Così, gliel’ho chiedo. La sua risposta è incredibile.
C’è un regolamento della Regione Lombardia, il 7/2016, attuativo della legge regionale 27/2015, che regola l’attività di bed and breakfast, ostelli, affittacamere e anche appartamenti locati per un periodo inferiore ai 30 giorni.
œLa legge regola tutto, pure quanti coltelli e colapasta devi avere. Guai a scordare il bollitore elettrico per le tisane, il bricco per il latte, o lo specchio in camera.
Hai tempo fino al 8 agosto 2017 per adeguarti, ma in molti già mi hanno detto che eviteranno di affittare le proprie case.
Se non hai un comodino per ogni letto, ti si rompe la lavatrice o il forno, per dirne qualcuna, la regione ti sanziona come se avessi una vera e propria attività imprenditoriale, con una multa dai 2mila ai 20mila euro. Affittare gli appartamenti ai turisti per me è un lavoro a tempo pieno, ho cinque locali a Milano e due a Brescia, non ho potuto fare altro che adeguarmi. Ma Antonio, mi creda, non ha idea del danno economico. Cassetta di primo soccorso e estintore li avevo già , ma lavatrice e forno, quelli non li avevo mica messi. I miei clienti restano al massimo tre giorni, di certo non si mettono a fare il bucato o a cucinare! .
œNon immagina che putiferio che si è sollevato. Ho degli amici che affittano il loro appartamento o un piccolo Bed and Breakfast ai turisti solo un paio di mesi l’anno, quindi non è un’attività continuativa. È un modo per ricavare un extra quando sono fuori per piacere o lavoro, perfino loro dovranno adeguarsi. mi spiegava Mario.
Nonostante avessi fretta di fare il mio sopralluogo, mi sono trattenuto con Mario per un caffè, e ho ascoltato il suo sfogo. È sempre bene fare rete con altri professionisti del settore, è un momento di crescita e stimolo.
Aveva investito i guadagni di tre mesi di lavoro per adeguarsi alla normativa, ed era molto amareggiato e bisognoso di parlarne con qualcuno che potesse capirlo.
Mentre lui mi parlava del suo business e le sue prospettive imprenditoriali, è venuto fuori che Mario conosceva bene la persona che possiede l’appartamento che volevo ed era ben disposto a mettermi in contatto con il proprietario, questo ha facilitato molto la mia ricerca.
Ricorda per fare affari, una delle chiavi più importanti del successo è il networking.
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Buona Vita
Antonio Leone