Case che volano? Forse in futuro quest’ipotesi ora assurda diventerà realtà . Nell’attesa, gli immobili volano in senso figurato.
Dopo anni in salita, il mercato va nella giusta direzione con il mattone che attira sempre più investimenti.
Buone notizie per i tanti che hanno scommesso sull’immobiliare e ora vedono i frutti dei loro sacrifici e investimenti.
Qualche giorno fa Tecnocasa ha pubblicato il suo report sul 2017. All’interno ci sono tanti numeri incoraggianti. Primo fra tutti, quello sulla crescita delle transazioni: + 4,9% rispetto allo scorso anno.
I dati inclusi nella ricerca diventano ancora più interessati se confrontati con altre forme di investimento, come per esempio i BTP, i buoni del tesoro poliennale, che molti risparmiatori scelgono per la œmaggiore sicurezza e per il rientro sull’investimento che garantiscono.
È meglio investire in immobili o in BTP? In questo articolo ti racconto chi ha vinto la œbattaglia degli investimenti lo scorso anno e quali œarmi ha usato per battere l’avversario.
Rendimento BTP e l’avvertimento del Financial Times
I rendimenti dei BTP lo scorso anno hanno raggiunto la soglia del 2% (dati La Repubblica). Un buon risultato, secondo gli analisti finanziari, anche tenendo conto dell’incertezza politica che c’è nel nostro Paese.
Insomma, gli investitori continuano a puntarci grazie soprattutto a due dei principali vantaggi che garantiscono:
- L’alta liquidità
- Una tassazione agevolata (il 20%)
I vantaggi non nascondono i rischi dello strumento che, come ogni titolo, è soggetto alla volatilità del mercato. La questione BTP è stata recentemente analizzata da alcuni quotidiani autorevolissimi. >>> Qui trovi un articolo del Financial Times, che ti consiglio di leggere.
Cosa dice? Senza addentrarmi in questioni tecniche o politiche, il giornale britannico spiega che gli investitori sbagliano oggi a puntare sui BTP perché ripongono troppa fiducia in Mario Draghi (il quale tuttavia terminerà il suo incarico a ottobre). Il secondo errore che fanno poi è quello di credere che il sistema politico italiano troverà sempre la œsoluzione per tenere gli estremisti alla larga dal potere politico .
In virtù di questo, FT svela che gli investitori corrono il rischio di vedere i frutti del loro rendimento ridursi negli anni.
L’immobiliare in gran forma, tutti i numeri
L’indagine di Tecnocasa offre una panoramica ricca di dati per capire qual è lo stato di salute dell’immobiliare e perché un investitore dovrebbe investirci proprio in questo momento storico.
Condivido con te una lista dei œnumeri più significativi del 2017:
- 480mila: sono le transazioni registrate lo scorso anno. Siamo ancora lontani dalle 870mila del 2006 (anno record). Tuttavia, la crescita è del +4,9% rispetto allo scorso anno.
- +8,1%: è l’incremento delle compravendite a Milano. Al secondo posto del podio c’è Palermo, con un +7,9%.
- 18,5%: la percentuale di transazioni sul totale destinato agli investimenti immobiliari.
- 1,9%: è il tasso sui mutui, un dato vicino al minimo storico.
Dati che fanno ben sperare anche sui prezzi degli immobili che, secondo stime di Tecnocasa, sono destinati a crescere, tra lo 0,1% e il 2%.
BTP vs Immobiliare
Fatto questo quadro generale, torno alla domanda con cui ho aperto il post:
È meglio investire in immobili o in BTP?
Come sempre facciamo parlare i numeri, quelli relativi allo scorso anno. Il metro di confronto che utilizziamo questa volta sono sono i dati sul rendimento lordo delle due forme di investimento che tolgono ogni dubbio su qual è il modo migliore per mettere a frutto i tuoi risparmi.
- Rendimento BTP: sotto il 2%
- Rendimento Immobiliare: 4,9%
Certo, l’immobiliare rispetto all’investimento in BTP richiede un impiego di risorse ed energie nettamente superiori. Tuttavia, i risultati ottenuti sono infinitamente maggiori, in termini sia di ritorni economici, ma soprattutto di soddisfazioni personali.
2 motivi sul perché insisto sul mattone
Io la mia scelta, come sai, l’ho fatta e non devo convincerti che è quella giusta, i numeri parlano da soli.
Negli anni, tuttavia, mi sono chiesto perché continuo a investire sul mattone, quando potrei puntare su altro e anche magari œlavorare un po’ meno .
Due sono i motivi principali che mi fanno preferire gli immobili ad altre forme di investimento:
- La tangibilità : l’immobile è un mezzo che puoi toccare e utilizzare, rispetto ai titoli che restano qualcosa di immateriale che non puoi œvivere e mostrare agli amici. Vuoi mettere quanta soddisfazione dà mostrare un immobile che hai ottenuto con un’operazione rispetto a un pezzo di carta?
- Il controllo: non so tu, ma io preferisco avere il controllo dei miei soldi ed essere io a prendere decisioni importanti sul mio futuro finanziario. Negli investimenti immobiliari puoi farlo, mentre per titoli o azioni devi sperare nel buon senso di qualcun altro, dell’amministratore delegato della società di turno o, nel caso dei BTP, di una buona amministrazione di una macchina complessa come uno Stato.
A questi poi si accompagnano sempre motivi legati al momento storico che viviamo. L’aumento delle compravendite e i tassi dei mutui ai minimi storici, sono dei grandi incentivi. Non trovi?
Buona Vita
Antonio Leone