I valori sono la priorità nella vita, certo non sono un santo, ho commesso tanti errori e sicuramente ne commetterò altri.
Riconoscere di aver sbagliato è sempre stato una qualità che ho apprezzato molto nelle persone. Ho incontrato pochi uomini, che pur con una voce mesta ed il capo chino, che hanno ammesso un loro errore, sia stato esso importante o meno nella loro vita e che abbia avuto conseguenze spiacevoli.
I nostri errori molto spesso impattano sulla vita di persone, di aziende, di comunità . Pensaci quando può cambiare la vita di una persona ingiustamente accusata di un omicidio o di un furto. Gli vengono negati anni di vita e di affetti. Chi aveva preso quella decisione certamente non chiederà scusa a nessuno.
Quanto cambia la vita dei cittadini quando un sindaco decide di chiudere quella determinata strada oppure di togliere, attraverso i servizi sociali, l’assistenza agli anziani semmai per motivi economici e di bilancio.
Ma parlando di errori più terreni mi viene in mente quando sbagliamo a valutare le potenzialità di un collaboratore oppure imporre le nostre decisioni sulle scelte di vita dei nostri figli.
Succede tutti i giorni, d’altronde nella vita
“Chi non prende Decisioni non Sbaglia!”
La maggioranza delle delle persone sceglie per esempio di fare un lavoro dipendente proprio per non prendere decisioni. C’è qualcuno che decide per lei-lui e bisogna solo eseguire. Succede poi che alcuni dipendenti fanno carriera e diventando dirigenti devono poi decidere sulle attività degli altri.
Mentre scrivo a volte mi faccio prendere la mano, in realtà oggi bisognerebbe correggere questa frase con “mi faccio prendere dalla tastiera”, e divago in altre riflessioni. Torniamo al titolo, se sei arrivato a leggere fin qui ti stai chiedendo ma allora Antonio perché non dovevi scrivere questo libro? Sei rimasto deluso da come è stato accolto dal pubblico, dalle critiche, sui social, oppure è successo altro?
Adesso è veramente venuto il momento di ammettere le mie leggerezze e chiarire ai miei lettori dove ho sbagliato ed i miei errori.
Ti ricordo, il titolo del mio libro è: “Compra Case Senza Soldi” , come diventare investitore immobiliare partendo da zero. Ed è proprio nel titolo l’errore.
Qualche giorno fa mi chiama un mio cliente che ha il mio stesso nome, divenuto nel tempo anche mio amico, e mi racconta una sua operazione immobiliare che aveva con tanto impegno portato a termine.
Antonio, con l’entusiasmo di un bambino che termina di costruire una casetta con i lego, inizia a raccontarmi al sua operazione perfetta, dopo averlo ascoltato comprendo che avrebbe voluto incontrarmi per condividere quella sua vittoria, e concordiamo quindi un appuntamento di a pochi giorni.
Quei tre giorni non passavano mai, era tale la mia curiosità personale e professionale che mi davo del cretino da solo a non aver voluto ascoltare i particolari in quella telefonata.
Avevo scelto di non incontrarlo in ufficio ma in una situazione più informale che avesse potuto sviluppare l’interazione delle idee e dei propositi che ci avremmo potuto dare reciprocamente.
Arriva il giorno dell’incontro e vedo arrivare Antonio con un classico “porta progetti” che usano oramai solo gli studenti di architettura.
Era raggiante e fiero della sua opera e non vedeva l’ora, come d’altronde io, di mostrarmi quei grafici quei disegni quelle planimetrie.
Lui aveva già chiuso l’operazione non era li con me per una consulenza o per un consiglio, era li con me perché dopo anni di successi ed insuccessi era riuscito a chiudere un operazione Immobiliare da manuale e senza soldi!
Antonio aveva comprato 2 interi palazzi adibiti ad uffici e li terrà a reddito fino al 2033.
Ecco dove ho sbagliato, nello scrivere il titolo del mio libro. Il titolo doveva essere:
“Compra Palazzi Senza Soldi”
Ma lui come ha fatto? Be facciamo cosi te lo racconto in un video visto che me ne vado a fare una passeggiata con il mio amato cane Betty e tu potrai capire più velocemente come si possono fare determinate operazioni.
Ecco il racconto video della sua operazione >>> Palazzi Senza Soldi
Buona Vita
Antonio Leone