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Ci siamo. Hai investito il tuo budget nell’acquisto di un immobile e ora hai intenzione di affittarlo per metterlo a reddito. Tra fare flipping ed essere un cassettista hai deciso per la seconda strada, quindi non ti interessa vendere subito ma vuoi aspettare che il valore del tuo immobile aumenti.

Intanto che aspetti, vuoi ricavarne una rendita mensile e devi fare in modo che il tuo locale abbia tutte le caratteristiche giuste per essere affittato.

Anche io sono stato varie volte un cassettista e a dire il vero lo sono ancora, perché possiedo una serie di immobili che ho messo a reddito e che ogni mese mi garantiscono delle entrate. Ma prima mi sono preoccupato di rendere i miei immobili affittabili, in base a quelle che erano le richieste del mercato.

Visto che non vuoi perdere tempo e che non vuoi rischiare di tenere sfitto il tuo immobile, lasciati dare questi 4 consigli.

1. Valorizza l’aspetto del tuo immobile

L’immagine che dai quando ti presenti a qualcuno lo rende più o meno disponibile nei tuoi confronti. Vuoi che non succeda la stessa cosa per un immobile? Un appartamento o un locale commerciale sporchi e malandati sono il peggiore biglietto da visita e quasi sicuramente nessuno sarà  disposto a prenderli in affitto. Quindi, tinteggialo, lucida i pavimenti, se è il caso fai interventi anche sulle porte e tienilo quanto più ordinato è possibile.

2.  Fai dei lavori di ristrutturazione

Spesso non basta valorizzare l’aspetto di un immobile con minimi interventi. Se il pavimento è rovinato e lucidarlo non serve a nulla, devi necessariamente cambiarlo. Lo stesso discorso vale per un bagno con dei sanitari usurati o addirittura scheggiati. Ma la ristrutturazione è necessaria soprattutto per gli impianti elettrici e idraulici. Quindi, per poter affittare in tempi brevi, procedi quanto prima con dei lavori di ristrutturazione.

Solo una nota: prima di procedere con i lavori, richiedi sempre diversi preventivi e controlla se tutti presentano le stesse spese, perché potrebbe capitare che una ditta ne ometta qualcosa, per presentartela poi in corso d’opera.

3.  Aumenta le superfici del tuo immobile

Circa 9 anni fa ho acquistato un piccolo appartamento nel centro di Bologna. Si trattava di un bilocale di appena 50 mq, ma aveva un enorme vantaggio a suo favore: le stanze erano altissime.

Un immobile del genere è perfetto quando vuoi investire, perché ha un volume minimo che non ti costa troppo, ma altezze sfruttabili per aumentarne la superficie. Tempo un mese e mezzo e passò dai 50 mq agli attuali 85 mq, grazie a un soppalco che feci costruire. Lo affittai dopo 20 giorni dal termine dei lavori e ancora oggi è uno dei miei migliori investimenti. Anche perché ne ho aumentato il valore di mercato e ho potuto contare su un canone di affitto maggiore per poi metterlo a reddito.

4. Affidati a dei professionisti per mettere a reddito un immobile

Lo so, esistono i portali degli annunci immobiliari, ma per affittare i miei immobili mi sono sempre affidato a delle agenzie. La loro professionalità , la capacità  di selezionare i potenziali affittuari e soprattutto il tempo che mi hanno fatto risparmiare, evitando decine di visite inutili sul posto, sono il motivo per il quale ho lasciato gestire a loro gran parte delle trattative di locazione dei miei immobili. Il consiglio che mi sento di darti, però, è quello di evitare l’esclusiva. Senza esclusiva, infatti, avrai più professionisti impegnati nella ricerca del tuo inquilino ed eviterai lunghi tempi di attesa.

Inutile dirti che questi sono consigli che provengono dalla mia esperienza. Non esauriscono certo le cose da non sottovalutare quando si vuole mettere a reddito  un immobile e sono sicuro che possono arricchirsi dei consigli di altri investitori.

Tu hai già  messo a reddito un appartamento o un locale commerciale? Come ti sei mosso? Fammi sapere cosa aggiungeresti a questi quattro punti, lasciandomi un commento.

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Buona Vita,
Antonio Leone

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