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Il 2021 è entrato da circa tre mesi e mezzo e cominciamo ad analizzare quello che potrebbe essere il ruolo del mercato immobiliare in quello che da tutti è definito come l’anno del riscatto.

La pandemia ha aperto grandissime sfide per il settore immobiliare nel 2020. Sicuramente nel 2021 gli effetti continueranno a farsi sentire. Ciò che si prevede, è la fine di alcune tendenze e l’accelerazione di altrettante.

 

La svolta della digitalizzazione

L’incremento degli acquisti on-line darà  non poco filo da torcere alle sedi fisiche. Diciamo anche che si prospetta una forte diminuzione dei punti vendita dei rivenditori al dettaglio, a favore dei portali di vendita online.

Questi ultimi, permettono di ridurre i costi e di aumentare senza dubbio il raggio di vendita. Gli investimenti a breve termine nel settore saranno dunque poco considerati. Questo potrebbe comportare una contrazione della liquidità  di mercato e un’ulteriore flessione dei prezzi. In futuro, però, non è detto che al calmarsi della pandemia, si possa riflettere nuovamente sull’utilizzo di questi spazi.

 

Il ruolo chiave degli uffici

Da qualche parte bisognerà  pur sempre amministrare il lavoro, per quanto esso possa essere più online che offline. Dunque, uffici e magazzini in molti settori restano indispensabili e insostituibili.

Gli spazi ad uso ufficio sono il nuovo trend del momento. Questo sta accelerando la tendenza a lavorare da remoto. Nonostante ciò, sarà  difficile vedere la completa eliminazione di spazi comuni dedicati alla vita delle aziende. Resta ancora necessario preservare il minimo rapporto umano, soprattutto in quei business in cui è necessario il lavoro di squadra.

Potrei ipotizzare, però, che il modo di utilizzare gli spazi potrebbe subire dei cambiamenti. Sicuramente potrebbe essere necessario garantire maggior spazio nei luoghi comuni e/o una rotazione dei dipendenti nel lavoro in presenza.

 

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Settore alberghiero

Se c’è un’altra garanzia in termini di business immobiliare, beh, quello è dato dal settore del turismo. Per quanto oggi le strutture ricettive stiano affrontando tantissime difficoltà , il loro sarà  un ruolo cardine nella ripresa. Per un aspetto in particolare: nessuno rinuncerà  alle vacanze.

Nel breve periodo, invece, è chiaro che chi stava pensando di avviare un’attività  ricettiva, si è visto costretto a frenare totalmente. In futuro questo potrebbe sicuramente portare un rallentamento di nuovi business nel settore turistico, poiché molti potrebbero essere spaventati nell’addentrarsi in un segmento di mercato messo così a dura prova da eventi imprevedibili come il Covid-19.

Chi invece in questo mercato c’è già  da tempo, a meno che non venga messo alle strette dall’attuale difficoltà  economica, rifiorirà  prontamente a tempo debito.

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Insomma, il mercato immobiliare subirà  delle variazioni e grosse rivalutazioni. Come detto in precedenza, saranno molti i cambiamenti necessari e le nuove tendenze che con il tempo prenderanno il sopravvento.

L’unico e solo dato di fatto resta la sicurezza del mattone, che continuerà  a essere necessario per continuare le nostre attività  di business. Questo potrà  essere rivalutato, come appunto detto, subire delle variazioni, ma resterà  sempre parte centrale per lo svolgimento di una molteplice vastità  delle nostre attività .

Nessun virus può cambiare questa certezza.

 

Buona vita,

Antonio Leone