Ripropongo l’articolo della giornalista Paola Dezza pubblicato giovedì 23 febbraio sul quotidiano finanziario il Sole 24 Ore:
Un metodo innovativo che consente di risolvere a monte il problema dei Non performing loans ( Npl) legato al comparto degli immobili residenziali e non solo.
È il metodo Solving Estate ideato da Francesca Scarpetta ed Antonio Leone e messo in pratica dalla società di consulenza Accord Soluzione Debiti.
L’Obiettivo è di liberare l’esecutato (un immobile pignorato in procinto di andare all’asta) in tempi ridotti rispetto a quanto invece richiede la legislazione italiana.
Il metodo è rivolto anche ai settori non residenziali e viene diffuso sul territorio tramite una rete di agenzie, l’unica al momento che opera in franchising.
Accord Soluzione Debiti si occupa di individuare le soluzioni più adatte per i privati ma anche le aziende con problemi di pignoramento per arrivare alla soluzione del problema, qualora ci sia un immobile a garanzia.
In Italia banche e settore immobiliare devono fare i conti con un problema ampio di Non Performing Loans (Npl), visto che secondo gli ultimi studi pubblicati ci troviamo in presenza di 360 miliardi di euro di crediti deteriorati presenti nel portafoglio degli Istituti di Credito, di questi 200 miliardi sono mutui che, per diversi motivi, non sono pagati.
“Il nostro obiettivo è trovare una soluzione che possa accontentare tutte le parti in causa – dice Antonio Leone, che ha una lunga esperienza nel segmento del Real Estate, anche all’estero – . Puntiamo a convincere prima di tutto il proprietario dell’immobile a vendere, e cerchiamo anche il compratore, oltre a finanziare uno o due anni di affitto per fare in modo che proprietario si senta tranquillo nel lasciare l’abitazione. Per quanto riguarda la banca puntiamo a portare sul tavolo una cifra che porti alla chiusura della pratica“.
Il procedimento è molto complesso e l’iter lungo, visto il numero di parti coinvolte.
“Bisogna innanzitutto convincere i proprietari, e non è impresa facile – dice ancora Antonio Leone – , le agenzie si impegnano poi a trovare un nuovo acquirente per l’immobile oggetto di procedura esecutiva.
Terminata questa fase ci si ritrova proprietario, banca, notaio e noi attorno ad un tavolo per completare l’operazione. Noi non chiediamo una provvigione, ma percepiamo il 10% del valore definito se l’operazione va a buon fine.”
Lo sviluppo della rete Accord avviene tramite franchising. In generale un’agenzia può concludere due tre operazioni al mese, di questa tipologia proprio per via dell’iter molto complesso che punta da un lato a vendere la casa sul mercato, e dall’altro saldare i debiti che il proprietario moroso ha contratto a suo tempo con la banca e fare recuperare al creditore il proprio capitale.
Accord in soli due anni di attività è arrivata ad avere 24 agenzie sul territorio nazionale, ma ha progetti decisamente ambiziosi: “Vorremmo arrivare ad avere cento agenzie entro il 2018 – spiega ancora l’intervistato -, per garantire una presenza capillare sull’intero territorio”. Al momento il gruppo è arrivato a gestire pratiche per un valore di abitazioni pari a 3,5 milioni di euro, mentre il valore delle commissioni percepite è pari a 350,000 euro l’anno.
Per quanto riguarda la diffusione delle agenzie, dovrebbe partire quella di Milano entro il prossimo mese di marzo.
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